Dopo la bufera che ha investito Brebemi, cosa succederà a Bariano?
Pubblichiamo due post in proposito

La mail di Manuel

Premetto che non ho ancora avuto il tempo di leggere per intero la notizia ( quella sul Fatto Quotidiano riportata a pagina due del Dossier Brebemi) né tantomeno di vedere le immagini che anticipa, mi ha però subito colpito perché indica la provenienza anche dal cantiere di Bariano, lascio a tutti voi la lettura e la visione e poi se mai ne potremo riparlare, anche alla luce di maggiori informazioni che invito chiunque a rimandarmi così da diffondere la conoscenza di fenomeni, parlo del possibile utilizzo di materiale nocivo per i lavori della Brebemi anche a Bariano, che volenti o nolenti, voluti o subiti ci troviamo a dover affrontare tutti.

Personalmente in questo momento avrei anche una domanda da fare, che magari risulta retorica, che è: “Chi doveva, avrebbe potuto controllare maggiormente e meglio ? ”
In verità però, quando vengo a conoscenza di fatti simili, ossia di presunti e/o dimostrati reati contro la comunità in genere, come il caso di un eventuale inquinamento di questo tipo, mi sorge anche un ulteriore quesito in merito alla necessità, all’utilità e al reale funzionamento di certi “organismi” che incontriamo a volte durante la nostra vita, come in questo caso il, per me, misterioso “Collegio di vigilanza e attività di controllo” che l’accordo di programma per la realizzazione della Brebemi ha pure istituito, cosa avrebbe dovuto fare ?
Perché sapendo della sua esistenza mi sentivo più tutelato ?
Perché sono stupido io a credere ancora che chi ha incarichi pubblici debba operare per il bene comune ?

Direte voi. Può pure essere così, ma anche in questo caso lasciatemi almeno il diritto di indignarmi e la voglia di sputare in faccia a chi ci ha lucrato, a chi ci ha guadagnato, a chi ha omesso il controllo per dolo e convenienza.
Perché già rubare soldi pubblici è moralmente e penalmente condannabile, ma farlo con l’aggravante di causare consciamente un avvelenamento ambientale lo trovo anche umanamente schifoso.

Concludo con una speranza anche se triste, qualora si dovesse accertare l’uso di materiale inquinante anche sul territorio di Bariano, spero che la nostra Amministrazione comunale abbia la possibilità legale e la volontà politica di adire vie legali per richiedere per lo meno ai colpevoli un risarcimento al danno subito, supportando anche se mai l’equivalente richiesta di soggetti privati, indipendentemente dalla simpatia politica.

Lascio a voi la lettura.
Ricordo che l’unico indirizzo visibile, tra i destinatari della presente è quello pubblico del sindaco di Bariano perché istituzionalmente coinvolto, a cui se lo vorrà, chiedo fin d’ora di favorire la conoscenza fornendoci ulteriori informazioni che noi semplici cittadini possiamo non avere.
Buona giornata a tutti.

Manuel Provesi
Questo il link all’articolo del Fatto Quotidiano

– Leggi l’articolo

Il mio parere

Ho letto le dichiarazioni del Sindaco riportate dai giornali: “racconta il primo cittadino Fiorenzo Bergamaschi (lista «Cattolici liberali padani»):
«Abbiamo un cantiere con tutti i disagi del caso sull’ex statale 591, poi c’è il casello che sta partendo. Sarebbe un disastro se l’opera si fermasse. È un’opera invasiva, che si faccia e si finisca, visto che ne abbiamo dovuto sopportare i disagi. Chiediamo che si faccia chiarezza, ma che Brebemi non si fermi»”.

Non mi aspettavo certo la posizione espressa da Legambiente e, forse, neppure le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Cassano, ma… qualcosa di meglio si!
Stando ai giornali sembrerebbe che la maggiore preoccupazione del Sindaco sia soprattutto legata alla fine dei lavori; appare sfumata la necessità di fare chiarezza su tutta la vicenda, mentre è del tutto assente la preoccupazione della tutela ambientale del paese e dei Cittadini.
Se i rifiuti usati per il fondo della Brebemi risultassero tossici, i lavori dell’autostrada e del casello di Bariano dovranno riprendere solo dopo una bonifica seria e controllata.
Non possiamo correre il rischio di ritrovarci falde e terreni inquinati da materiali tossici.
Mi aspetto che il Sindaco e l’Amministrazione comunale tutelino almeno la salute dei Barianesi, dopo il silenzio che ha caratterizzato la fase di progettazione e costruzione della Brebemi.
Luigi