I dati dei Carabinieri. Diminuzione rispetto agli ultimi due anni, ma i numeri restano comunque molto alti.
Le truffe agli anziani diminuite da 2.660 (2013) a 2.342 (2014). E il calo continua
Il comandante: «Fondamentale l’attività di prevenzione con i cittadini»

Eco di Bergamo di giovedì 4 giugno 2015
LAURA ARRIGHETTI

Nella Bergamasca nel 2014 sono diminuiti i furti negli appartamenti, le rapine e le truffe, mentre sono aumentate le denunce nei confronti di possessori di grimaldelli arnesi da scasso.

Si possono riassumere così i dati relativi agli interventi dell’Arma dei carabinieri nello „scorso anno, presentati ieri in conferenza stampa dal comandante provinciale Antonio Bandiera in Occasione della festa della Benemerita, che andrà in scena domani mattina presso il Comando di via delle Valli. Nello specifico, i reati denunciati nel 2014 sono stati 48.608, in calo rispetto ai 50.798 dell’anno precedente. Per quanto riguarda i primi cinque mesi del 2015 sono stati contabilizzati 16.990 reati, in diminuzione rispetto all’analogo periodo del 2014, quando ci furono 20.460 casi.

Sul fronte della criminalità predatoria, i furti in abitazione hanno subito un lieve calo, passando dai 6.442 del 2013 ai 6.339 dell’anno scorso, mentre da gennaio a maggio di quest’anno si sono verificati 1.920 colpi (quasi 13 al giorno), anche questa volta in calo rispetto all’analogo periodo del 2014 (2.430)

“Nonostante questo piccolo calo – dichiara il colonnello Bandiera – l’Arma non può permettersi di abbassare la guardia. L’attenzione è infatti sempre alta per contrastare questa tipologia di reato che continua ad essere una vera e propria piaga del territorio bergamasco. Abbiamo intensificato i controlli in tutta la Bergamasca e questi dati sono la dimostrazione di un’attività più intensa da parte dell’Arma».

Praticamente identici, invece, i dati relativi alle rapine, passate da 558 casi nel 2013 ai 563 dello scorso anno, mentre nei primi cinque mesi del 2015 gli episodi registrati sono 195, nuovamente in calo rispetto alio stesso periodo del 2014, quando le rapine nella Bergamasca sono state 230.

Le truffe

Da sottolineare, invece, l’aumento delle persone denunciate in stato di libertà, trovate in possesso, soprattutto durante i controlli notturni, di arnesi da scasso e grimaldelli: dalle 22 del 2013 si e passati alle 31 dello scorso anno. Sempre per quanto la criminalità predatoria, le truffe, specialmente a danno degli anziani, sono diminuite di circa 300 episodi, passando dalle 2.660 del 2013 alle 2.342 del 2014. Il comandante ha, inoltre, fornito il confronto relativo ai primi cinque mesi dell’anno che dimostra un ulteriore calo di questo reato (765 nel 2015 rispetto alle 1.063 del 2014).

«Lo scorso anno – continua il colonnello – abbiamo avviato insieme alla prefettura una politica di vicinanza ai cittadini, grazie a una serie di conferenze con i nostri comandanti di stazione e di compagnia che hanno fornito ai cittadini consigli e suggerimenti per non essere raggirati. Ad esempio, nel caso dei finti tecnici del gas, fondamentale è non aprire la porta senza aver in mano un preavviso che annuncia una Visita dei tecnici e, inoltre, in caso di indecisione, contattare subito il fornitore e chiedere se il controllo è realmente previsto, in caso contrario chiamate subito le forze dell’ordine».

I controlli

In tutta la provincia sono state controllate 275.941 persone nel 2014, contro le 269.421 nel 2013. Sono aumentati, inoltre, anche i controlli sui mezzi, passati dai 206.081 del 2013 ai 214.388 del 2014. In totale i carabinieri di quartiere hanno denunciato nel 2014 57 persone, arrestandone 8, mentre la stazione mobile dei carabinieri ha denunciato da febbraio a dicembre, 2014 1.467 persone, mettendo le manette a 5 cittadini per furto, ricettazione e spaccio. «Per quanto riguarda il contrasto allo spaccio – sottolinea Antonio Bandiera – i nostri militari hanno sequestrato 483 chilogrammi di droga. I reati sono stati 399, mentre le persone denunciate sono state 763».

Anche la lotta alla prostituzione è stata al centro dell’attività dell’Arma, soprattutto nell’area compresa tra Dalmine e Zingonia, dove, i carabinieri di Treviglio, hanno emesso lo scorso anno 25 ordinanze di misura cautelare e 22 divieti di dimora nei confronti di cittadini albanesi e romeni

Il comandante provinciale ha concluso ricordando «il massiccio numero degli interventi dei nostri militari dopo la segnalazione al 112. Nel 2014 sono stati 36mila interventi».