Gioco a incastri: se ne riparla nel 2017 dopo il collegamento con l’A4. autogrill in attesa delle società petrolifere (che aspettano la bretella)

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e società petrolifere sono finalmente state trovate e le società di ristorazione hanno quasi completato i loro progetti. Ma la Brebemi rischia di andare avanti ancora per un anno avendo come unica parvenza di area di sosta i soli distributori automatici per bevande calde e merendine, che spiccano solitarie nei grandi piazzali. Tutti gli interessati sono pronti con la penna in mano, in attesa di vedere se davvero il futuro collegamento con l’A4 porterà il sospirato aumento del traffico.

Lo scorso settembre hanno avuto il via libera i lavori per realizzare i 5,6 chilometri di bretella che collegheranno l’estremità bresciana della Brebemi con la Milano-Venezia. Aprendo così l’indispensabile porta per drenare sulla A35 il traffico della Serenissima. I lavori si concluderanno entro il 31 gennaio 2017, dando il via al domino che porterà alla realizzazione delle aree di sosta all’altezza di Caravaggio.

Ne sono previste due, la «Adda Nord» di cui si occuperà Chef Express del Gruppo Cremonini e la «Adda Sud», realizzata da Autogrill spa del Gruppo Benetton. Entrambe sono state assegnate anni fa ma, come specificava il Piano di esercizio di Brebemi a fine 2014, le società «hanno subordinato la stipula del contratto di affidamento alla previa aggiudicazione del servizio carburante a operatori economici in grado di garantire un adeguato afflusso di utenza».

Come riassume uno degli operatori, «di gente che si ferma solo per il panino non ce n’è abbastanza». Il problema è sempre stato quello di trovare le compagnie petrolifere. Tre gare tra il 2012 c il 2014 erano andate deserte: la stessa Brebemi aveva spiegato lo scarso entusiasmo nel primo caso all’incertezza sul fatto che l’autostrada venisse completata, nel secondo al calo complessivo del traffico autostradale, nel terzo alla diminuzione della vendita del carburante. Vendita che negli ultimi sei anni è scesa del 40%, così come il fatturato della ristorazione è calato del 19%. In più Brebemi vorrebbe essere la prima autostrada italiana a vendere metano liquido; ma bisogna prima realizzare una derivazione alla conduttura fra Pioltello e Brescia. Un anno fa il presidente di Brebemi Francesco Bettoni aveva assicurato che l’opera sarebbe stata realizzata «in un paio di mesi». Ma poi si è deciso che sarebbe stato più logico condividerne il prezzo con le compagnie petrolifere.

Negli ultimi tempi le cose si sono mosse: l’ok ai lavori nel Bresciano ha convinto Chef Express e Autogrill a cominciare a studiare le loro strutture (che vengono oggi definite «in avanzato stadio di progettazione») in modo da poter entrare in azione appena necessario. E c’è la possibilità che i lavori possano iniziare ancora prima del completamento della bretella, che però è indispensabile.

La stessa Brebemi ha assicurato che le seguirà per tutto il complesso iter di realizzazione, fornendo anche delle «garanzie». Che non sono ancora state precisate, ma potrebbero riguardare le royalities. Per ogni stazione di servizio, infatti, le relative società pagano alle autostrade che le ospitano due tariffe: una fissa e una variabile basata sulle entrate. In alcuni casi si tratta di cifre molto alte. Brebemi potrebbe offrire un drastico abbassamento della tariffa fissa.

L’arrivo del collegamento nel Bresciano ha convinto anche le compagnie petrolifere a farsi avanti: abbandonato lo strumento della gara si è proceduto alla trattativa privata, e sono state trovale due diverse aziende. Sono loro che in questo momento stanno prendendo tempo.

Corriere della Sera edizione Bergamo – Gennaio 2016